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L’upskilling consiste nel potenziare le competenze esistenti dei dipendenti, consentendo loro di rimanere al passo con le nuove tecnologie e le best practices del settore. Si tratta di un processo di aggiornamento continuo che mira a migliorare le capacità e l’efficacia sul lavoro.
Il reskilling, invece, implica l’acquisizione di nuove competenze per svolgere ruoli diversi da quelli attualmente ricoperti. È un processo più ampio, che richiede ai dipendenti di apprendere completamente nuove abilità per adattarsi a diversi contesti lavorativi o settori industriali.
Gli impatti della Trasformazione Digitale e dell’Intelligenza Artificiale richiedono nuove competenze
Il mondo del lavoro sta vivendo una trasformazione senza precedenti guidata dalla digitalizzazione, dall’automazione e dalla globalizzazione dei mercati. Le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose (IOT) e la robotica stanno cambiando radicalmente il modo in cui lavoriamo e richiedono una nuova serie di competenze tecniche e di soft skills.
Questi cambiamenti stanno mettendo in evidenza la necessità di un continuo aggiornamento. Uno sguardo ai dati e alle prospettive mostra che quasi un terzo dei lavori nel mondo verranno presto trasformati grazie ai progressi tecnologici. A confermarlo è il World Economic Forum (EWF)*, che ha sottolineato come entro il 2030, solamente in Italia, avremo bisogno di riqualificare oltre 1 milione di professionisti.
All’orizzonte, quindi, si prospetta una vera e propria emergenza delle competenze.
Upskilling e reskilling: quali vantaggi per le aziende
Investire in upskilling e reskilling può garantire alle aziende innumerevoli benefici. In particolare, quando le persone sono adeguatamente formate per sfruttare appieno le nuove tecnologie e metodologie, si apre la strada a un aumento di produttività ed efficienza, creando un ambiente favorevole all’innovazione e all’incremento della competitività sul mercato.
Al contempo, ne giovano anche la retention e la talent attraction, poiché un’azienda che investe nei collaboratori e si impegna nel loro sviluppo professionale promuove un ambiente di lavoro positivo e stimolante. Questo non solo favorisce la crescita individuale, ma anche il successo collettivo dell’organizzazione, contribuendo così a mantenere i talenti chiave e ad attrarne di nuovi.
I benefici dell’aggiornamento continuo
Acquisendo nuove competenze le persone rafforzano la propria employability e accrescono le opportunità di avanzamento di carriera e di crescita personale, assicurandosi una maggiore sicurezza professionale. Allo stesso tempo, la possibilità di sviluppare skills applicabili in differenti ambiti lavorativi favorisce la soddisfazione e il benessere psicologico.
L’opportunità di sperimentare nuovi ruoli, inoltre, rappresenta un momento di crescita entusiasmante per i lavoratori, specialmente per quelli più giovani, che possono così ampliare il loro bagaglio di competenze e sviluppare prospettive di carriera più ampie.
Come incentivare l’Upskilling e il Reskilling
L’implementazione di programmi di upskilling e reskilling richiede una strategia oculata e ben pianificata.
Il primo passo per le aziende è identificare le competenze necessarie a rimanere competitive nel proprio mercato di riferimento, per poi sviluppare piani di formazione mirati all’acquisizione delle stesse, fino alla partecipazione a conferenze e wokshop per consolidarle.
Uno strumento efficace per favorire il trasferimento delle skills necessarie a rimanere al passo con l’innovazione è il reverse mentoring, un processo in cui i dipendenti più giovani dotati di competenze specifiche in settori emergenti guidano e istruiscono i colleghi più anziani o quelli con meno esperienza.
Questo approccio non solo permette una rapida diffusione delle nuove conoscenze all’interno dell’organizzazione, ma favorisce anche uno scambio reciproco di conoscenze e prospettive, favorendo lo sviluppo di un clima di collaborazione e apprendimento continuo.
Gli investimenti in upskilling e reskilling richiedono un impegno diffuso da parte dell’intera organizzazione per comprenderne la rilevanza strategica, poiché è con la collaborazione di tutti che si ottengono risultati positivi.
Le aziende e i dipendenti che abbracciano il cambiamento e si impegnano nell’apprendimento continuo saranno meglio posizionati per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità che il futuro offre. Investire nelle competenze delle persone, quindi, non rappresenta solo una necessità, ma anche una concreta opportunità per crescere e prosperare in un mondo in continua evoluzione.
* “Per superare le nuove sfide dell’economia sarà necessario riqualificare più di un miliardo di lavoratori”, https://initiatives.weforum.org/reskilling-revolution/home