Disegnare cambiamenti organizzativi sostenibili mettendo al centro le persone

Un Ente locale che conta circa 15 mila dipendenti avvia un importante progetto di valorizzazione manageriale.

Tempo stimato di lettura: 8 minuti

A cura di Cristina Andreoletti, Partner e Responsabile PRAXI Formazione e Sviluppo e Ester di Filippo, Consulente Formazione e Sviluppo

Nell’ottica di considerare possibili trasformazioni organizzative, nel 2021 l’Ente ha deciso di intraprendere un percorso di valorizzazione manageriale sulle proprie risorse.

A partire da un’analisi dell’as is sull’intero capitale manageriale presente nell’Organizzazione, l’intento della Direzione Generale era di procedere ad una valutazione del potenziale dei Dirigenti in termini di attitudine, capacità di copertura del ruolo e orientamento al cambiamento, anche a livello di rivalutazione o valorizzazione dell’incarico ricoperto nell’assetto organizzativo vigente, al fine di valutare e far fronte a possibili cambiamenti e piani di carriera in linea con l’eventuale nuova struttura organizzativa.

Il progetto è stato affidato alla Divisione Formazione e Sviluppo di PRAXI, che si è distinta per la vasta esperienza maturata in Italia e nel mondo in contesti privati, nei servizi di pubblica utilità e nella pubblica amministrazione, per la ricerca ed innovazione nelle metodologie di valutazione e sviluppo e per il costante confronto con il mondo accademico e le best practice a livello internazionale.

La prospettiva di intervento adottata è stata di matrice organizzativa, con gli obiettivi aziendali al centro dell’azione di sviluppo delle persone e una forte responsabilizzazione e coinvolgimento dei partecipanti nel processo. Il progetto ha coinvolto complessivamente 110 Dirigenti. I fattori critici di successo sono stati:

  • competenze ed esperienze pregresse nella progettazione e gestione di processi di valutazione su numeri elevati di figure chiave coinvolte;
  • la capacità di interagire con Organizzazioni complesse;
  • un team di Assessor con elevata esperienza sul campo ed in possesso di importanti certificazioni, che ha reso possibile l’utilizzo di specifici strumenti e l’analisi e la gestione dei numerosi dati raccolti;
  • la capacità di integrare e valorizzare nel processo di valutazione soluzioni tecnologiche differenti, sempre tenendo in considerazione il bisogno di personalizzazione, empatia, coinvolgimento e trasparenza delle persone coinvolte;
  • la presenza di una figura costantemente a disposizione e a supporto dei partecipanti per qualsiasi necessità.

I punti critici presi in considerazione, in quanto particolarmente delicati per un Ente locale, sono stati – da un lato – il mindset organizzativo, poco abituato a partecipare a progetti di assessment, che ha richiesto quindi un’attenzione costante ai processi di comunicazione durante tutti gli step del progetto, e – dall’altro – l’importanza di trovare un pieno allineamento terminologico e metodologico con il Nucleo Interno di Valutazione.

PROGETTO

Il progetto ha previsto una prima fase di raccolta, analisi e sistematizzazione di tutti i dati relativi alla cultura organizzativa, al mindset manageriale presente, ai fattori critici e alle metodiche utilizzate nella gestione e sviluppo delle Risorse Umane, al fine di definire le basi per la progettazione delle azioni successive. Lo scambio delle informazioni è avvenuto attraverso riunioni ed interviste con gli attori chiave dell’iniziativa.

In tali occasioni, inoltre, sono stati oggetto di confronto e decisione la descrizione delle competenze, la scala di valutazione, la definizione del profilo target con i relativi livelli attesi per ciascuna capacità manageriale, i criteri di analisi del cover index e del potenziale, gli orientamenti professionali per la mobilità verticale e orizzontale, l’agilità di apprendimento e la scelta degli strumenti di misurazione più in linea con gli output attesi.

Un’attenzione particolare è stata rivolta allo studio delle modalità di comunicazione, dal kick-off di progetto alla restituzione dei dati.

L’attività di analisi, progettazione e comunicazione del progetto è stata propedeutica alla realizzazione dell’Assessment sull’intera popolazione dirigenziale con la somministrazione dei diversi strumenti precedentemente identificati.
A tale fase è seguita l’elaborazione, lo studio e la sistematizzazione dei dati in un report complessivo rivolto alla Committenza e report individuali destinati ai singoli partecipanti. La consegna dei report alla popolazione manageriale è stata accompagnata da momenti formativi della durata di circa due ore, finalizzati a fornire tutte le informazioni per poter “leggere” in autonomia, comprendere e trasferire nell’azione manageriale quanto riportato nel report individuale.

RISULTATI

L’attività svolta ha permesso all’Ente di ottenere: 

  • un cruscotto gestionale a supporto dei cambiamenti organizzativi, per guidare con professionalità e consapevolezza le diverse mobilità interne e garantire le piene coperture di ruolo, senza dimenticare le motivazioni dei singoli;
  • un piano formativo puntuale, basato sui fabbisogni emersi, per attivare interventi percepiti dai singoli Direttori come necessari e collegati all’esperienza di ognuno, facilmente spendibili nell’operatività quotidiana;
  • un incremento dell’autoconsapevolezza da parte di ciascuno dei 110 Dirigenti in termini di punti di forza e aree di miglioramento, elementi fondamentali per attivare il senso di responsabilità e la capacità di sviluppo individuale.

Il progetto si è concluso nell’arco temporale di un mese e mezzo, grazie anche alla fondamentale collaborazione del Cliente che, al termine delle attività, si è mostrato particolarmente soddisfatto, apprezzando la professionalità con cui sono state condotte le singole attività e condividendo l’interesse dimostrato anche da parte dei Dirigenti che hanno aderito con piacere al progetto.

SVILUPPI FUTURI

Il progetto ha aperto le strade a future attività importanti per lo sviluppo delle risorse protagoniste dell’Executive Assessment. Nello specifico, si prevede la realizzazione del piano formativo disegnato, promesso e richiesto dai Dirigenti stessi, finalizzato a sviluppare le competenze emerse bisognose di allenamento, condotte con le metodologie più variegate e funzionali all’apprendimento (ad esempio sono previsti moduli formativi interattivi condotti con l’approccio learning by doing, sessioni di team coaching e individual coaching). In tal modo, si potrà vedere riconosciuto il valore attribuito alle persone da parte dall’Ente, e dunque rafforzare il coinvolgimento, l’engagement e il benessere all’interno dell’Organizzazione.

 

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