Marchio Storico per tutelare la proprietà intellettuale delle aziende italiane

Un riconoscimento per le imprese che hanno fatto la storia dell’imprenditoria nazionale.

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Claudia D'Alessio, LL.M. - Partner PRAXI Intellectual Property SpA

Italianità, tradizione e legame con il territorio: questi gli elementi chiave che hanno permesso al marchio PRAXI di entrare a far parte del Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale.

Un importante riconoscimento di cui possono fregiarsi solo quelle aziende italiane con un marchio registrato o usato da almeno 50 anni e che hanno fatto la “storia” dell’imprenditoria nazionale.

L’iscrizione nel Registro in occasione del suo 55° compleanno rappresenta un ulteriore riconoscimento del lavoro di valorizzazione della tradizione italiana unita alla capacità di sapersi innovare, rafforzando il ruolo di PRAXI come leader italiano e player internazionale nel settore della consulenza.

Operativo dal 16 aprile del 2020, il marchio storico è stato istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico per tutelare la proprietà industriale delle aziende storiche e delle eccellenze italiane e per valorizzare il Made in Italy, l’innovazione, la sostenibilità e la competitività internazionale.

Sono passati poco più di due anni dalla istituzione del Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale e, al 15 novembre 2021, sono 267 i marchi storici concessi ad aziende italiane storicamente collegate al territorio nazionale per lo più nei settori alimentare, moda, industria automobilistica, editoria. A titolo esemplificativo, Sperlari, Fabbri, Olio Carli, Illy, Krumiri, Galup nel settore food, Antinori e Ferrari nel beverage, Benetton e Chicco nella moda, Pininfarina nell’automotive, Il Manifesto e Giappichelli nell’editoria ma anche Cartiere Pigna, Gabetti, Poltrona Frau e lo Zecchino d’Oro. Fabi Shoes e Legnami Bellotti sono stati assistiti nella procedura di riconoscimento da PRAXI Intellectual Property.

Un viaggio emozionante nella storia di PRAXI lungo 55 anni e raccolto in un’istanza supportata da centinaia di documenti ha permesso all’Ufficio Brevetti e Marchi Italiano (UIBM) di rilasciare, in tempi record e in assenza di rilievi, il titolo in 45 giorni (avendone a disposizione 60 per l’esame, che si allungano a 180 nel caso di marchi non registrati).

Il registro dei marchi storici di interesse nazionale è consultabile sulla banca dati dei depositi e dei titoli di proprietà industriale dell’UIBM.

 

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